RIMUGINARE

RIMUGINARE…

✔Distoglie l’attenzione dal presente.
✔Genera confusione.
✔Impedisce l’elaborazione.
✔Intensifica i pensieri negativi.
✔Orienta al passato e genera ansia per il futuro.

Quando ci sorprendiamo a rimuginare pensieri e parole può essere utile fermarci a respirare lentamente, per qualche istante,  facendo in modo di tornare a contattare il momento presente. L’unico reale.

Una tecnica che uso, con i clienti e anche personalmente, è il radicamento o Grounding che vuol dire stare connessi con la terra, con il corpo nel momento presente, nel qui e ora.

Ci sono tante varianti possibili del Grounding, questa che propongo qui si può fare in piedi oppure seduti su una sedia, l’importante è appoggiare bene i piedi a terra o al pavimento se siamo in una stanza.
 Questa pratica  andrebbe eseguita senza scarpe, tuttavia possiamo tenerle.
 
 Iniziamo a respirare cercando, in maniera graduale, di inspirare ed espirare sempre più profondamente portando l’attenzione all’aria che entra dalle narici e all’aria che esce.

Dopo aver trascorso alcuni minuti in questa posizione, sentiamo  che il respiro è diventato calmo, profondo e regolare, a questo punto rivolgiano tutta la nostra attenzione alla pianta dei piedi.

 Cerchiamo di portare attenzione ad ogni sensazione percepita: caldo, freddo, natura del pavimento, oppure la sensazione del piede nella scarpa, il calzino sul piede ecc.
Distendiamo bene le dita, a partire dall’alluce, facendo in modo che i piedi aderiscano perfettamente alla superficie solida che ci sta sostenendo.

Cerchiamo  di percepire il peso del nostro corpo sulle gambe e sui piedi fino a terra.

Ora possiamo immaginare  che dai nostri piedi si formano delle radici che scendono nella terra, attraversano il pavimento, si allungano e si distendono

 Durante tutto l’esercizio manteniamo l’attenzione al respiro profondo, lento e regolare.

Immaginiamo le radici che si distendono sempre più profondamente a terra e man mano iniziamo a sentire una sensazione di calore che arriva dai piedi e sale lungo le gambe.

La sensazione è quella di essere ancorati solidamente al terreno.
Il respiro è profondo e calmo.

Restiamo tutto il tempo necessario.

 Quando sentiremo di essere sufficientemente rilassati  possiamo lentamente interrompere la nostra pratica di Grounding  e tornare alle nostre attività con più consapevolezza del nostro corpo che vive e respira nel presente.

Per questa pratica bastano tre minuti al giorno, tutti i giorni.

Buon lavoro!

Grounding…connessi alla terra.

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