La mia vita è stata accompagnata dai colori che ho cambiato nel tempo.
Mutazioni di fasi e insieme di colori.
I capelli, ad esempio, le pareti di casa, l’arredamento, la macchina, gli orologi, l’agenda per segnare gli appuntamenti, l’abbigliamento.
… Immagina la fase del nero😅
Ti confesso che sono stata una persona resistentissima ai cambiamenti tuttavia, non a quelli di colore.
…Ora ti comunico che questa è la fase del bianco. Mi pare una buona notizia da dare 😁😁
Un’altra buona notizia è che riprenderò con le attività in presenza; individuali e in piccoli gruppi e con le attività all’aperto dove il colore dominante sarà il verde🌳🌳🌲🌲💚💚
Se vuoi iniziare un percorso di crescita personale, in presenza oppure on line con il #Counseling, se vuoi lavorare sulla tua #energia, la tua #consapevolezza e la tua #risata invia un messaggio qui
Quali sono i fattori che permettono all’individuo di vivere una vita piena di benessere? A flourishing life?
Gia’ dagli negli anni sessanta, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha riformulato il proprio concetto di salute da: assenza di malattia a stato di benessere.
Qualche decennio fa è nata una nuova corrente psicologica: la psicologia positiva che si occupa oltre che di malattia, anche di salute.
Il padre della psicologia positiva è Martin E. P. Seligman psicologo e saggista statunitense autore di molti best seller.
Nel suo libro “Flourish: una nuova concezione visionaria della felicità e del benessere” scrive che: ” Un essere umano, per fiorire, ha bisogno di raggiungere un grado di funzionamento ottimale”
Secondo la”teoria del benessere ” il grado di funzionanento ottimale è dato da cinque dimensioni fondamentali che un individuo dovrebbe vivere:
✔ La prevalenza di emozioni positive. ✔Il coinvolgimento nelle attività quotidiane. ✔Buone relazioni sociali. ✔ Attribuire un significato alla propria vita. ✔Raggiungimento dei propri obiettivi.
Queste cinque aree, se sviluppate in modo adeguato, permettono all’individuo di vivere un profondo benessere.
Martin Seligman, propone un semplice esercizio per portare la consapevolezza sul concetto di flourishing:
“Immagina che la tua anima sia un giardino; e di aver strappato tutte le erbacce che lo infestavano. Immagina che i pensieri, i comportamenti, i valori e le relazioni siano come fiori e piante. Quali fiori vorresti piantare nel tuo giardino e come potresti coltivarli al meglio?”
Conosci il termine Flourishing? Ne hai mai sentito parlare?
Secondo te un Counselor può apportare il proprio contributo professionale inserendosi in un percorso di flourishing con un cliente?
Io credo di sì, ad esempio, con l’Art Counseling.
L’Art Counseling è uno strumento del Counseling. Nella pratica di Counseling il colloquio, è uno strumento importantissimo tuttavia, come spesso accade, i canali non-verbali si rivelano molto efficaci nell’aprire nuove strade che permettono, sia al cliente che al counselor di esplorare contenuti interiori, che altrimenti rimarrebbero inespressi.
Per mezzo dell’azione creativa, sia essa un disegno,un movimento, una musica, l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile (dal web)
Aprire canali comunicativi altri, permette di prendere coscienza, esprimere e trasformare i propri contenuti emotivi e di condividerli.
Oggi ti propongo un esercizio bello bello che puoi fare nel tuo tempo libero e poi, se ti va, condividerlo in privato con me.
Con colori, tela e pennelli dipingi il tuo giardino ideale dove; piante e fiori hanno nomi e colori specifici rispetto ai valori, ai pensieri, ai comportamenti e alle relazioni che vuoi coltivare, insieme alle azioni concrete che vuoi mettere in atto per rendere il tuo giardino più “eco” possibile, qui e ora.
Libera la tua creatività aggiungendo i dettagli che desideri: panchine dove riposare, un bella fontana d’acqua fresca dove dissetarti, uno specchio d’acqua dove tuffarti.
(Non è necessario essere un artista per fare questo esercizio, l’importante è stare nel qui e ora, nel processo tra: colori, emozioni e azioni).
“L’arte va intesa come potenzialità che ognuno ha di elaborare artisticamente il proprio vissuto e di trasmetterlo creativamente per facilitare uno stato di benessere, di esistere bene.” – (Giusti, Piombo)
Quando senti che il tuo lavoro è terminato posizionalo in un posto che ti permetta di ammirarlo e, nel caso, di rammentarne il processo di realizzazione.
Un giardino per essere bello e curato ha bisogno della tua presenza.
“Sono tornata da me, perché sono stanca di cercare qualcosa che non so, di chiedere a chi non può offrire o di aspettare chi è già occupato a illuminare se stesso, di desiderare un corpo che non è mio, di avere aspettative che mai arriveranno perché comunque lontane dalla mia natura, di fingere di capire o essere sempre tollerante e disponibile con chi non comprende il mio valore.
Sono tornata da me, perché non posso più dedicare il mio tempo, occhi e speranza in cuori che non desiderano battere con il mio, a chi non crede nella magia, a chi dedica il suo momento e il suo pensiero a lamentarsi di ciò che non va, o ad anelare cose che non gli appartengono, e a criticare in ogni dove.
Sono tornata da me, come unica destinazione possibile, come strada disponibile, come quel ritorno a casa in sospeso da tanto tempo. Sono tornata da me, ho visto quanto ho corso contro il tempo, i dolori della mia anima assetata di verità in cerca di acqua.
Mi sono ospitata e sono entrata, mi sono chiamata, mi sono abbracciata e accarezzata, e mi sono imbattuta in una me stessa. Mi stava aspettando con il cuore ricolmo di speranza, diversa è vero ma sana.
Ho visto che ero comunque intatta e non frammentata come pensavo di essere, ho ritrovato la magia nei miei occhi, e l’ho voluta rivedere ancora e ancora.
Ho scoperto di aver sempre posseduto le chiavi, ed è stato bellissimo ritrovarmi.
Da qui, da dove abito scelgo me, scelgo chi e scelgo cosa desidero, muoio e resuscito ogni giorno e sono pur sempre viva. Ho capito che questa è resilienza e la trovo solo dove abita me stessa.”
Ti auguro di trovare per questa Pasqua la via della gioia che ti lasci andare oltre… oltre il dolore, la tristezza, l’amarezza…oltre le delusioni del passato, oltre le illusioni del futuro. Ti auguro di andare oltre… Per ri-nascere, vivere ogni cosa che c’è in questo momento senza giudicare come bello, brutto, giusto o sbagliato. Ti auguro di poter osservare quello che c’è e, se non ti piace, darti la possibilità di ri-cominciare. Ora.
Piccoli passi, piccoli respiri…cambiano il punto di osservazione
Buona Pasqua di pace e serenità. Buona Ri- nascita.
“…Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere. Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.” Dal film “Il curioso caso di Benjamin Button