
Per questo nuovo anno mi ripropongo di rispondere brevemente ad alcune domande che mi vengono rivolte quando presento i percorsi di crescita. Ritengo possa essere utile farlo, anche qui sul blog, nel tentativo di chiarire e migliorare la mia comunicazione con i lettori.
Una che spesso ritorna ed è :
Perché i percorsi di crescita che offri integrano discipline come Reiki, Yoga Nidra, Meditazione o Training Autogeno?
Quando propongo di inserire una pratica simile all’interno di un percorso di crescita è per permettere alla mente e al corpo del cliente di esplorare livelli sempre maggiori di Ben-Essere.
Le pratiche di cui parlo offrono approcci differenti, e possono risuonare diversamente alla persona che le incontra; tuttavia, hanno il medesimo obiettivo nel condurre il praticante al benessere olistico, all’equilibrio di corpo, mente, e spirito. Sono tutte finalizzate al benessere della persona: non sono “magiche” e vanno allenate. Anche se inizialmente si possono contattare i propri limiti, le resistenze o le zone scomode, queste pratiche contribuiscono alla scoperta di un sé profondo e possono condurre verso nuove consapevolezze.
La crescita personale, i percorsi di autoefficacia e di empowerment sono direttamente connessi alla presenza, facoltà che si apprende ad ogni età.
Che cosa accade quando si porta il corpo ad un rilassamento profondo?
A questa domanda risponderò la prossima settimana.
Ci scriviamo qui.
Emanuela