… in verità, detto fra noi, la Passeggiata Consapevole la fanno le splendide persone che partecipano insieme a Madre Natura che comunica con loro in modo del tutto originale.
È sorprendente osservare ogni volta l’esperienza che si manifesta nella relazione che ci concediamo di condividere.
Questo è Counseling.
Un’esperienza manifesta, una danza continua di confine e di contatto tra me e l’altro da me. Un processo ecologico in cui Counselor e Cliente sono sullo stesso piano e dove la relazione IO-TU, di cui parla Martin Buber, si realizza pienamente.
Un’esperienza di dialogo e di relazione che permette di riconoscersi reciprocamente come scintille creative che vibrano.
Se l’atteggiamento con cui ci poniamo nei confronti del mondo determina la qualità della nostra vita, la persona è co-creatrice della sua esperienza e della sua realtà personale.
Ha la responsabilità di apprendere nuove competenze per migliorare la sua risposta al mondo.
L’arte della presenza.
“Per Sokei non era la prima opera a rompersi. E non sarebbe stata l’ultima. Ma era comunque la più amata e desiderata. Avrebbe potuto amare anche le altre? Aveva paura della paura…” (Kintsukuroi- T. Navarro)
È la paura della paura che spesso rende impotenti e mette l’essere umano nella posizione di vittima dove sente di non esistere, di non poter scegliere.
È nella relazione Io – Tu che entrambi sperimentiamo la ricchezza della presenza, in cui il mio mondo e il tuo sono connessi e non separati, fino a percepire un “Tu divino che dialoga con un Io divino” (Buber).
Dentro questo processo la persona si concede di entrare in dialogo con la propria vita e permette anche a me di osservare e anche di partecipare.
Tra autunno, inverno, primavera, estate c’è lo spazio di un passo, di un respiro, di un movimento del corpo, in cui il mondo ci passa dentro, ci attraversa; possiamo decidere di passare da oggetto a soggetto, da essere che viene esistito a essere Esistente.
Ogni storia umana è mistero in sé; così come ogni elemento in natura è autoregolato così la persona ha una saggezza interiore a cui può riconnettersi.
Agevolare questa connessione è il mio compito.
Chi mai può dire che un albero è sbagliato? Chi può mai giudicare che un fiore non è abbastanza? Chi può affermare che il vento non sa dove andare?
– Che succede se ti impegni ad apprendere strumenti per la tua crescita personale e poi non li metti in pratica?
-Niente
-Che succede se continui a provare tante tecniche e non ti fermi a verificare quale è migliore per te?
-Niente (Tutt’al più avrai speso un po’ di soldi).
– A che ti serve pensare la crescita come un tornado, una rivoluzione totale del tuo status, immaginando il “cambiamento” come l’ illuminazione che fa cadere da cavallo?
-A niente.
-Allora?-
-Allora niente! Non succede niente se non a girare in tondo e forse, a raccontartela un po’.
Per la mia crescita personale e professionale applico il S.I.C.U.
Accompagnare le persone in una Passeggiata Consapevole, camminando lentamente, senza la necessità di prestazioni eccezionali, senza il bisogno di mostrare un fisico prestante, macinando chilometri, è per me un grande onore, sempre.
La Passeggiata Consapevole è una attività olistica scandita da un ritmo preciso, un protocollo che alterna momenti di azione e altri di stasi, in cui ho integrato la passione per la natura a quella per il Counseling.
La Passeggiata Consapevole è ideale a tutte le età, accompagna gradualmente la persona a percepire uno stato di benessere emotivo, fisico e mentale, allineando mente corpo e spirito. Permette di apprendere delle competenze rispetto alla propria salute: emotiva, fisica e mentale facilmente spendibili nella vita di tutti i giorni.
La crescita personale che ho ideato, attraverso l’esperienza Plein Air, è uno strumento di autoconsapevolezza e autodeterminazione.
Favorisce la comunicazione personale e interpersonale empatica e non violenta, potenzia l’intelligenza emotiva, addestra alla gioia. Attiva la creatività, potenzia e sviluppa risorse personali. Incoraggia il problem solving. Accompagna, attraverso il fare, a diventare.
Se vuoi provare questa esperienza e portarla nella tua vita, o vuoi condividerla con la tua famiglia, nel tuo team di lavoro, con i tuoi amici, colleghi, invia una mail a: con.creattiva@gmail.com oppure a emanunanni@gmail.com Oppure invia un messaggio qui sulla pagina.
La prossima data è il 13 febbraio Saremo accompagnati dalla filosofia del Kintsukuroi.
Kintsukuroi è il termine giapponese che esprime l’arte di curare con l’oro ciò che si rompe. Una filosofia che si può apprendere per applicarla alla nostra vita.
Kintsukuroi è l’arte della fragilità, della precarietà, della debolezza che, trasformata dall’azione riparatrice della compassione, diventa forza propulsiva per una vita consapevole quindi, felice.
Liife skills è un termine che letteralmente significa “abilità di vita” e ha, secondo me, un suono decisamente operativo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, a partire dalla Carta di Ottawa nel1986, ha sottolineato come i cittadini, sempre di più, dovrebbero essere responsabili del proprio benessere. Le Life skills sono risorse che le persone acquisiscono da adulti e non (per il momento) sui banchi di scuola, per raggiungere il loro personale stato di benessere. Insieme al problem solving e al decision making, alla comunicazione efficace, alla gestione delle emozioni e dello stress, al potenziamento della creatività, all’autoregolazione, l’individuo apprende un nuovo modello di “saper essere e saper fare” orientandosi verso la propria autorealizzazione ossia, un modo unico di stare al mondo. Un modo felice, dico io. In passato, probabilmente, le situazioni difficili le affrontavamo facendo riferimento a conoscenze pregresse e consolidate e, con molta probabilità, valide per allora. Oggi abbiamo davanti scenari nuovi che tendono a cambiare velocemente, a destabilizzare, chiamando in causa nuove competenze che possono essere apprese a qualunque età. Un percorso di crescita personale entra proprio in questo scenario. Non si tratta di “smontare” il proprio sistema vita, si tratta di aggiornalo. Se vuoi migliorare le tue Life skills, le tue abilità di vita, la tue competenze comunicative, la tua creatività e vuoi sapere come fare, contattami tramite messaggio privato qui sulla pagina oppure invia una mail a: con.creattiva@gmail.com. Sarò felice di rispondere alle tue domande senza alcun impegno da parte tua. Ti auguro una giornata piena di nuove opportunità.
Sono Emanuela Nanni Counselor Professionista ai sensi della legge n• 4 del 14 gennaio 2013 pubblicata nella GU n° 22 del 26.01.2013 Iscritta all’associazione professionale REICO al numero 1561 Master Reiki. Istruttrice di Training Autogeno. Conduttrice di Yoga Nidra Coach di Risata Consapevole. N.B. I percorsi di crescita personale, di ricerca interiore, di problem solving non si sostituiscono al lavoro di medici, psicologi o psicoterapeuti in quanto non hanno come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico-sanitaria.
Quali sono le differenze sostanziali tra Reiki, Yoga Nidra e Training Autogeno?
Foto dal web
Reiki è una pratica antichissima la cui origine si perde nella notte dei tempi. La storia del Reiki tradizionale inizia con la metà dell’Ottocento con il maestro Mikao Usui ma le sue radici affondano in epoche lontanissime. In alcuni testi di può leggere che ciò che oggi chiamiamo Reiki era già noto nell’India di Siddartha Gautama, tramandato prevalentemente per via orale.
Swami Satyananda è il creatore dello Yoga Nidra che ha formulato le basi di questa tecnica mentre serviva come discepolo il suo guru, il grande maestro di yoga Swami Sivananda, in India negli anni ’40 e nei primi anni ’50.
Nel 1932 Johannes Heinrich Schultz, medico psichiatra berlinese, dopo anni di studio e di osservazioni cliniche nota due fenomeni particolari nei suoi pazienti, uno legato alla pesantezza el’altro al calore. Tali sensazioni fisiche vengono riferite dai pazienti in diverse parti del corpo.
Le differenze sono quindi certamente per tempi e culture: Reiki è una pratica di guarigione, Yoga Nidra è una pratica di rilassamento profondo, il Training Autogeno è un metodo di concentrazione e di addestramento della mente.
Tutte concorrono alla crescita e al benessere olistico della persona che segue il suo sentire scegliendo una pratica anziché un’ altra.
Personalmente le ho praticate per anni tutte e tre e di volta in volta mi hanno regalato emozioni e intensità diverse.
Ad oggi sento di aver orientato decisamente la mia scelta verso il Reiki avendolo approfondito anche con la scelta di diventare Master.
Alle persone che si affidano a me per sperimentare un percorso di crescita e desiderano inserire pratiche energetiche o comunque corporee dico di provare ad ascoltare il corpo, la mente e anche, se vogliono, la propria parte spirituale per vedere cosa accade.
In genere non c’è una pratica “per sempre; il cambiamento è un processo continuo e la persona ha bisogno di fare esperienze diverse, a seconda dello stato in cui si trova, tuttavia, iniziare è l’azione per eccellenza.
Uno degli effetti della meditazione in generale che si percepisce più facilmente è il rilascio delle tensioni a livello fisico e emotivo. Ogni stato meditativo aiuta il corpo a ricaricarsi di energia. Rimanendo fermi mentre meditiamo ci rilassiamo, calmiamo la mente e il nostro corpo ne trae beneficio godendo di un tempo prezioso. Tutto il sistema neurovegetativo ne beneficia. (Il sistema neurovegetativo è quell’insieme di cellule nervose che innervano gli organi interni e le ghiandole, controllando le cosiddette funzioni vegetative, ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo conscio. Si tratta della interfaccia tra inconscio e corpo e ha la funzione di regolare l’omeostasi dell’organismo) dal web. Corpo e mente si rilassano le onde cerebrali attraversani vari stadi sempre più profondi si abbassano le frequenze legate all’attività cerebrale. È importante sapere che: le cellule cerebrali generano elettricità per comunicare tra di loro e questo tipo di attività elettrica forma modelli chiamati onde cerebrali. Le onde cerebrali sono prodotte da impulsi elettrici sincronizzati provenienti da masse di neuroni che comunicano tra loro. Possono essere misurate mediante elettroencefalografia (EEG), un metodo non invasivo di registrazione dell’attività elettrica tramite dei sensori posti sul cuoio capelluto. La comunicazione tra i neuroni all’ interno dei nostri cervelli è alla base di tutti i nostri pensieri, emozioni e comportamenti. Le onde cerebrali cambiano a seconda di ciò che facciamo e sentiamo Esistono cinque principali frequenze nelle onde cerebrali: Beta, Alpha, Theta, Delta e Gamma. Queste onde cerebrali sono in movimento costante; il cervello produce onde in tutte le frequenze. Quando siamo in piena attività durante la giornata il nostro cervello genera onde Beta, una frequenza tra i 14 e 28 hertz al secondo. Anche solo chiudendo gli occhi abbassiamo la frequenza, compresa tra gli 8 e i 13 hertz al secondo, questo stato è caratterizzato dalle onde Alpha. Quando il corpo è completamente rilassato e la mente ancora vigile si entra in uno stato costituito dalle onde Theta, tra i 4 e i 7 hertz questo è un livello molto elevato di consapevolezza, in questo stato l’ emisfero destro viene maggiormente stimolato. Il corpo diventa mano a mano più ricettivo, riconosce la differenza tra tensione e rilassamento. Entra nella propria armonia, sente di essere vivo e vibrante regalando fluidità ai pensieri, connessione profonda ai desideri, forza nel cammino. Questo stato mentale particolare permette una rigenerazione psicofisica elevata e rafforza i percorsi di crescita personale e di autoefficacia . Si sperimenta la gioia dell’integrazione e del prendersi cura di sé. Spesso accade di connettersi ad una sfera saggia che abita in noi, di ritrovarla magari, attraverso la creatività e l’intuizione.
Quali sono le differenze sostanziali tra le pratiche che proponi?
Con questa domanda vi dò appuntamento alla prossima settimana.
Se hai domande, curiosità o esperienze che vuoi condividere rispetto a questi argomenti, fammi sapere che ne parliamo. Ti auguro un ottima giornata Emanuela
CREATTIVA , energia in movimento è il nome che ho dato al mio progetto professionale come Gestalt Counselor, operatrice Reiki, conduttrice di Yoga Nidra e Yoga della Risata, istruttrice di Training Autogeno man mano che ho dato forma e contenuto a chi sono e cosa voglio.
È il nome dello studio e della mia mission insieme.
Nel mio percorso di crescita personale e lavorativo ho integrato varie discipline energetiche ed ecologiche per agevolare chi, come me, cerca di apportare benessere e felicità nella propria vita quotidiana.
🌳 La Passeggiata Consapevole, è un’ intuizione colta qualche anno fa, grazie all’amore per la natura, per il Counseling e…non solo.
Applica un protocollo preciso tra movimento e stasi, pausa e respiro, agire ed essere.
La Passeggiata Consapevole è una creatura di cui vado molto fiera. È una modalità gestaltica, olistica che allinea tre stati della persona; mente , corpo e spirito finalizzata ad allenare e raggiungere una buona base di presenza, consapevolezza e autonomia decisionale.
I tre elementi per SENTIRE di essere felici, secondo me.
🙏Un grazie particolare per questo video va alla carissima @barbaracavallari per la concessione di immagini e musica.
💜Oggi, per tutto il giorno, guardati intorno e cerca il colore indaco… L’indaco è uno dei colori dello spettro percepibile dall’occhio umano, compreso tra l’azzurro e il violetto e classificato come “colore freddo”. Immagina il colore indaco💜,cercalo in natura, in ufficio, nel traffico, in casa.
Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi.
5 semplici azioni di consapevolezza profonda e di TEMPO per te.
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Alla fine della giornata riporta l’esperienza come un osservatore, evitando di dare “valore” a ciò che è accaduto; brutto, bello noioso, sbagliato, giusto ecc. ecc. Poi prova a rispondere a queste domande:
📍Cosa non stai immaginando? 📍Cosa stai evitando? 📍Quale consapevolezza hai raggiunto oggi? 📍Che rapporto hai con il sesto senso?
💜Se in una parte del tuo corpo tu potessi immaginare il colore indaco, dove lo collocheresti?💜 Questa sera prima di addormentarti fai almeno 5 respiri lenti e profondi immaginando che l’inspiro e l’espiro attraversino la zona della tua fronte distesa e rilassata.
“Chi ha fardelli di dolori interiori ma non si è arreso riserva a chi ama i sorrisi migliori, quelli ancora vivi. Perché le persone incantevoli hanno vinto il disincanto e per vincere il disincanto ci vuole tanto coraggio, lo stesso che serve per i sentimenti.” Massimo Bisotti
Oggi porta la tua attenzione al colore giallo💛 Guardati intorno e cerca il GIALLO💛
Per questo giorno, per tutto il giorno porta la tua attenzione consapevole verso questo colore con 5 piccole azioni:
Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi.
Il giallo è utile quando abbiamo bisogno di sviluppare una maggiore apertura ed estroversione.
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A fine giornata riporta sul tuo quaderno di pratica le sensazioni e le emozioni legate a questo colore. Restiamo grati🙏