La poesia ci salva la vita

Golfo di Salerno

“Ho bisogno del mare perché m’insegna:
non so se imparo musica o coscienza:
non so se è onda sola o essere profondo
o sola roca voce o abbacinante
supposizione di pesci e di navigli.
Il fatto è che anche quando sono addormentato
circolo in qualche modo magnetico
nell’università delle acque.
Non sono solo le conchiglie triturate
come se qualche pianeta tremante
partecipasse lenta morte,
no, dal frammento ricostruisco il giorno,
da una raffica di sale le stalattiti
e da una cucchiaiata il dio immenso.
Ciò che m’insegnò prima lo custodisco! È aria,
vento incessante, acqua e arena.
Sembra poca cosa per l’uomo giovane
che giunse a vivere qui con i suoi incendi,
e tuttavia il battito che saliva
e scendeva al suo abisso,
il freddo dell’azzurro che crepitava,
lo sgretolamento della stella,
il tenero dispiegarsi dell’onda
sperperando neve con schiuma,
il potere quieto, lì, determinato
come un trono di pietra nel profondo,
sostituì il recinto in cui crescevano
ostinata tristezza, oblio accumulato,
e bruscamente cambiò la mia esistenza :
diedi la mia adesione al puro movimento.”
Pablo Neruda

Golfo di Salerno

Tra illusione e delusione

Tra illusione e delusione… c’è lo
“stato di presenza”

Probabilmente le persone ci deludono perché tendiamo a caricarle di tante aspettative.
Indirizziamo la nostra energia verso qualcuno che risolverà finalmente i nostri problemi, non ci farà più sentire la solitudine, sazierà quella fame di attenzioni che ci portiamo da sempre.
Illusi e delusi.
La disillusione è dolorosa e per non sentirla ci proteggiamo con l’evitamento.
Si evita per staccare il contatto; solo che così facendo, ci procuriamo inconsapevolmente altro dolore. È un cane che si morde la coda.
Smettere di alimentare le aspettative su cose, persone o eventi è possibile se restiamo nell’esperienza così come è, osservandola, senza tentare di modificarla, senza il desiderio di ottenere benefici secondari.
Grazie alle relazioni interpersonali, da adulti, entriamo in contatto con parti diverse della nostra interiorità che si attivano come degli interruttori: quelle che giudichiamo belle e quelle per cui a volte proviamo vergogna e che vorremmo sparissero.
Riconoscere l’attivazione di queste parti in uno “stato di presenza” permette di creare una zona neutra in cui incontrarle, dialogarci, comprenderle e anche mediarle.
Non resteremo più delusi?
Forse si, ma per meno tempo: sicuramente consapevoli che non si può deludere nessuno che non sia già predisposto ad esserlo.
Emanuela

Caro diario

Testimone silenzioso e utile…

“Caro diario…
Oggi l’ho incontrato. Era con sua moglie…”

Le pagine di un diario raccolgono confidenze e segreti che non si possono dire a nessuno, dolori difficili da spiegare, stanchezze inconfessabili.


Qualche volta serve per fissare pensieri, progressi fatti, ripensamenti, decisioni, desideri.
In ogni caso, è un amico che non smette di voler bene, malgrado gli inevitabili difetti di chi lo tiene.


Nel diario si scrive senza alcuna censura.


Io ho perso il conto dei quaderni riempiti a mano e dalle copertine improbabili.
Ho scritto diari in varie fasi della vita e ancora oggi lo faccio.

Mi piace scrivere di sera quando tutti dormono e la casa è quieta.


Testimone silenzioso e utile; i fogli assorbono le lacrime, si strappano con facilità e, al bisogno, diventano coriandoli.
Se tieni un diario sai di cosa parlo altrimenti fai una prova e poi mi scrivi.

Possiamo!

Possiamo sempre scegliere.

Scegliere di andare, di tornare, di restare.

Se preferiamo, possiamo anche pensare di non avere scelta, tuttavia, anche in questo caso scegliamo.

Si può dire “Si” e si può dire anche “No”.

Si può temporeggiare: “forse”,”vediamo”,”chissà”, “ci penso”, “lo farò”, “mi piacerebbe, ma”.
Possiamo chiuderci le porte alle spalle o, anche, lasciarle socchiuse.

Possiamo fare un passo, respirare, fermarci, tornare qualche passo indietro,
orientarci meglio, muoverci di nuovo.

Possiamo chiedere aiuto.

Scegliere è decidere e spesso non è facile.
Significa spostarsi, scomodarsi, domandarsi, tremarsi, tenersi, confortarsi. Credersi.

Ogni scelta contiene incognite e opportunità nella stessa misura. Abbastanza Imprevedibili.

Qualche volta ci vengono dubbi sulla nostra capacità di scegliere.

Capita.

Io, quando mi succede, vado al ricordo di me bambina. Avvertivo quel terrore sottile e, allo stesso tempo, fiducioso che la mia vita era depositata nelle mani dell’adulto;
poteva decidere se farmi mangiare oppure no, abbracciarmi, afferrarmi, o lasciarmi cadere, quando mi sollevava da terra e, per una frazione di secondo, mi lanciava in aria per farmi ridere.

Lì mi affidavo.

Affidarsi è tipico del cucciolo che dipende da un altro per sopravvivere.

(“Genitorializzarsi”, “adultizzarsi” permette di scegliere in piena consapevolezza, se sentiamo che, quella vecchia immagine di genitore interiorizzato, non ci ha trasmesso adeguata fiducia per la nostra vita…Per questo ci sono gli psicologi e gli psicoterapeuti).

Così, oggi mi affido al genitore di me stessa, sufficientemente adeguato, che sono diventata e scelgo imprevisti e opportunità insieme.

…E quando sento la bimba che è in me, un po’ tentennante, la rassicuro:

E lei si affida.
E ride.

Buona pratica di consapevolezza e di affidamento.
Buon viaggio!
Emanuela

Io, tu, noi

Quando scrivo intorno alla decrescita felice come percorso possibile di consapevolezza e felicità mi riferisco ad uno spostamento di focus che va dall’osservazione puntigliosa del proprio ombelico ,all’ampiezza di sguardo sull’intero panorama che include tutta la forma dell’esperienza personale.
Tutta.


Se così non fosse, secondo me, si rischierebbe di restare invischiati in un’immagine illusoria di sé dove ci si cristallizza, di nuovo, in un ruolo che va a braccetto con un’altra illusione, quella di essere finalmente “cresciuti”, gongolando dentro uno stato, mediamente raggiunto e gratificante per il nostro Io, che ha, tuttavia,  bisogno di fagocitare ancora il Tu.
Io, Tu, Noi, nessuno cresce da solo, non parliamo poi di decrescere!
Nei percorsi di felicità lavoriamo  per raggiungere obiettivi felici, nei percorsi di de-crescita felice si lavora sull’ essere felici…dentro.
La de-crescita, come percorso di consapevolezza, ha necessità di attraversare stati diversi di coscienza.


Ha bisogno di sperimentare un’energia diversa.
È un processo di ecologia della mente in cui scelgo, ad ogni respiro, di essere me insieme all’altro da me dove non ho bisogno di eliminarlo dal mio orizzonte per sperimentare la felicità dell’indipendenza.
Con la de-crescita si passa dal provare uno stato di empatia, per se stessi e l’altro, ad uno stato di compassione.


Il figlio, il compagno, la moglie, il marito o il datore di lavoro cessano di essere coloro  che mi rendono la vita impossibile semplicemente perché quella dinamica non è più la mia.
Trovo la strada verso un’ autenticità in cui non ho più bisogno di: “essere come…”, “fare come…”, ” piacere a…” “Imitare chi…”
È la strada del sacrificio (nel senso di “rendere sacro”) dove posso semplicemente essere.
Punto.
La decrescita viene dopo la crescita.

Librocouseling

Laboratorio di Librocouseling che cos’è?

È una modalità di lavorare in gruppo con le parole mutuate dai libri.

Attraverso le “parole degli altri” che troviamo nella narrativa, nella poesia, nella fiaba, il laboratorio agevola l’accesso verso i nostri mondi interiori e permette di aggiungere o raggiungere, parole nuove alla narrazione che solitamente facciamo di noi.

Sono parole capaci di aprire piccoli varchi, dentro il nostro mondo mentalizzato e giudicante, in grado di parlare direttamente al cuore.

Il linguaggio del cuore ama la metafora.

Nel cuore risiedono le risposte (Quando mi riferisco al cuore non parlo di smancerie sdolcinate, di romanticherie poco attendibili, mi riferisco
all’ antica sapienza che abita in noi e che spesso è dormiente).

Il Librocouseling è uno strumento di crescita personale, di ecologia della mente, di sviluppo e di potenziamento che fa bene al singolo e anche alla comunità; nei luoghi di lavoro, alla coppia, alla famiglia.

Il laboratorio si tiene una volta al mese, in presenza e on line, è aperto a chiunque abbia la curiosità di lavorare sulla propria consapevolezza e sul proprio benessere e non servono competenze particolari.

Si lavora insieme nel gruppo e ha diversi vantaggi.

Se vuoi puoi inviare una mail per info su costi, modalità e tempi.


Sarò felice di risponderti.
Creattiva- Emanuela Nanni- percorsi di felicità

Ricevere e dare Reiki, energia di luce.



Foto dal web

Ricevere un trattamento Reiki significa entrare in una dimensione di salute e benessere, di realizzazione, che ha effetti su tutti gli ambiti della la nostra vita.

Il Reiki può accompagnare nelle cure mediche essendo un antidolorifico naturale.

Non si sostituisce alla medicina ufficiale,

Chi riceve è sempre vestito, non c’è manipolazione, le mani di chi opera sfiorano appena la persona. La percezione che si ha è di benessere e rilassamento profondo, condizione ottimale per attivare la propria capacità di rigenerazione, avere intuizioni utili, giungere a nuove consapevolezze.
Chiudere dei cicli dolorosi.

Chi dona entra in una dimensione meditativa e, attraverso la sintonia con l’energia, accompagna il ricevente nel medesimo stato.

Inizialmente sono necessari almeno quattro trattamenti perché il sistema corpo- mente del ricevente si abitui ad un nuovo “linguaggio”.

I trattamenti successivi aiutano a sciogliere eventuali blocchi fisici, emotivi, spirituali.

L’operatore Reiki non decide su cosa agire.

Reiki si può ricevere per tutta la vita ad ogni età e si può anche decidere di formarsi per imparare ad autotrattarsi, trattare gli altri, gli animali, il cibo, l’acqua.

Puoi integrarlo nel tuo lavoro oppure, con serietà e costanza, ne puoi fare una professione.

A gennaio due date per la formazione in presenza al primo livello

e altre due per avanzare nel percorso della tua crescita.

14 e 15 GENNAIO primo livello
28 e 29 GENNAIO secondo livello

A Velletri (RM)
presso lo studio Psicologico Polispecialistico Culturale Kaizen

e presso Creattiva studio di Gestalt counseling e atelier olistico.

Reiki sei tu che smetti di sabotarti.
✨Sei tu che ti orienti verso la luce✨

Buon cammino 👣
Emanuela Nanni Counselor professionista e Master Reiki metodo Usui.

creattiva- Emanuela Nanni- percorsi di felicità

Modalità panoramica

Modalità panoramica (foto dal web)

Con alcune persone in studio spesso emerge una vera e propria lotta interiore tra i no e i si della vita quotidiana.
Spesso c’è un no a prescindere, altre volte un si negato.
Apprendere nuove competenze per discernere, in piena consapevolezza, il suono e la risonanza nel corpo, di un no o di un si, dà modo a corpo e mente di rigenerarsi.
Si acquisisce una #visione più ampia e inclusiva dei fatti, degli eventi e delle azioni da compiere, esattamente come quando, per scattare una foto, si usa la modalità panoramica.

Il #respiro cambia, il #corpo è accolto e ascoltato, i pensieri si acquietano.

Mente, corpo in equilibrio ( foto dal web)

È uno stato che si avvicina molto all’esperienza di “piena e profonda visione” che Pema Chodron descrive nei suoi libri.

📌Se ti va di sperimentare la #crescita personale attraverso la #consapevolezza #corporea inviami un messaggio qui oppure scrivimi una mail a: con.creattiva@gmail.com

Gli incontri possono essere in presenza oppure online.

📌Dal #mese di #Ottobre, mese del #benessere #psicologico, mi troverai anche presso lo #studio Psicologico Polispecialistico Culturale Kaizen di #Velletri

Consapevolezza è piacere

Piena presenza

Nei percorsi di felicità che propongo uso spesso il termine consapevolezza.
Il suo significato è legato all’essere presente ossia, mettere piena attenzione nell’azione che si sta compiendo in quel preciso momento.

Piena presenza è consapevolezza


Consapevolezza quindi è attenzione a ciò che faccio, sento, dico e penso nell’attimo stesso in cui accade.
Spesso non basta dire: “sono consapevole”
per esserlo pienamente.
Infatti, c’è chi mette molto impegno per cercare di essere consapevole eppure, ogni tentativo sembra fallire.
Per esserlo dunque non è sufficiente averne l’intenzione, è necessario anche una visione profonda delle cose cioè, darsi la possibilità di intravedere delle alternative al nostro continuo fare più azioni insieme…

La piena consapevolezza è piacere


Ricorda: non c’è nulla di sbagliato in te, solo abitudini modificabili, se vuoi.


Esercizio:
Oggi, scegliamo di fare un’azione alla volta in cui la nostra piena attenzione è dedicata lì, solo a lei e sperimentiamo il piacere di quell’azione.

Portiamo attenzione al movimento, ai pensieri, al respiro, alle emozioni che l’accompagnano.
Bastano veramente pochi minuti.
#Buonapratica.

P.S.
Se ti sorprenderai a fare più cose insieme fai un bell’inspiro profondo e mentre espiri pronuncia la formula magica: “hohoho hahaha”
Mi raccomando, come ogni formula magica la precisione è tutto: tre volte, “hohoho” e tre volte, “hahaha”.
In questo modo alleggerirai il senso di frustrazione, respirerai correttamente e sarà un ottimo allenamento per avviarti verso il piacere della consapevolezza.

Percorsi di felicità in presenza e on line

Yoga Nidra

Yoga Nidra in presenza e on line

Swami Satyananda è il creatore dello Yoga Nidra che ha formulato le basi di questa tecnica mentre serviva come discepolo il suo guru, il grande maestro di yoga Swami Sivananda, a Rishikesh, in India negli anni ’40 e nei primi anni ’50.

Yoga Nidra è un termine sanscrito che significa sonno yogico, è una tecnica di rilassamento profondo e una forma di meditazione.
Lo yoga nidra è uno stato tra il sonno e la veglia. Il corpo è completamente rilassato e il praticante trasforma la consapevolezza interiore ascoltando una serie di istruzioni; molto simile a una meditazione guidata.
Nello yoga nidra, il praticante entra nello stato di alfa e il suo focus si sposta sul chakra del terzo occhio. Stimola anche gli ormoni della ghiandola pineale, che rilascia la melatonina, un ormone che riduce lo stress,  stimola il sistema immunitario
. La pratica regolare aiuta ad armonizzare gli emisferi cerebrali, promuovendo migliori prestazioni mentali.

Yoga nidra offre anche altri incredibili benefici per la salute, tra cui:


Calma la mente
Rilassa e ringiovanisce il corpo
Calma il sistema nervoso
Riduce la fatica
Abbassa i livelli di colesterolo alto e pressione sanguigna
Rafforza l’immunità
Migliora la qualità del sonno
Aumenta il livello di concentrazione
Supporta la funzione cerebrale e aumenta la creatività

Se vuoi sperimentare e portare questa pratica nella tua vita a settembre riparte il corso in presenza e on line.

Per info scrivi a con.creattiva@gmail.com

In presenza e on line

La via felice tra gratitudine e valori

La via felice

La felicità può essere per ognuno di noi un impegno quotidiano se lo desideriamo certo, non una forzatura.

La felicità è un atto gentile, non violento.
L’esperienza di felicità è molto legata ai valori che ci muovono e alla gratitudine che riusciamo a provare quotidianamente.


Potremmo chiederci:


✅Che cosa significa valore per me?
Quali sono quelli che mi muovono? Riesco ad elencarli? Questi valori sono miei oppure li ho ereditati?

La gratitudine è una grande forza motrice.
Provare gratitudine non vuol dire accontentarsi del premio di consolazione tutt’altro, significa osservare con nuovi occhi cosa è presente nella nostra vita e individuare il modo migliore per muovere azioni efficaci verso il cambiamento felice che vogliamo attuare.


✅ Oggi sento di provare gratitudine per.. ?
✅Cosa cambierebbe se all’interno delle mille difficoltà quotidiane la gratitudine facesse capolino nella mia vita?

Da Ricordare: tutto cambia a partire dall’interno…


Ogni giorno possiamo allenare i nostri pensieri, il corpo e la nostra parte spirituale a riconoscere la gioia dentro di noi, intorno a noi e nelle persone che incontriamo.


Restiamo felici con tutte le cellule del  corpo.
Ora, qui.
Creiamo stupore insieme!

De-Crescere

L’energia del naso rosso…verso una De-Crescita felice…

Ognuno di noi ha un lato spontaneo che spesso viene depotenziato o addirittura soffocato perché ritenuto “pericoloso”, non accettabile dagli altri, tuttavia, reprimere aspetti spontanei e vitali non permette la realizzazione piena di ciò che siamo.

I mio lato spontaneo è l’energia del  “naso rosso”.


Devi sapere che, assecondarlo e farlo emergere attraverso uno spesso strato di seriosità vera o percepita non è stato affatto semplice.


Per gli amici in passato ero: “impegnata”, “tutta di un pezzo”, “severa”, “troppo seria”, “certa di tutto”, “pallosa”, “rigida”, “forte” “sicura”, “troppo sicura”, “antipatica”, “autonoma”, “troppo autonoma” “insicura”, “paurosa” “troppo impegnativa”…

Allo stesso modo io stessa mi avvertivo come un monolite con un corpo in grado di esprimerlo benissimo.


Lavorare su di me ha significato spendere del  tempo ad eliminare un po’ di rigidità.
Ho scoperto così che, sotto quello strato di seriosità costruita ad arte, c’era una persona ridentissima e vitale, a volte un clown, che potevo permettermi di fare conoscere al mondo.


Si è trattato di De-Crescere…

Il lavoro personale, insieme allo sblocco della mia risata  interiore mi ha condotta  fino al Reiki.
Risata e Reiki sono per me la stessa Energia vitale.
Entrambe sono discipline a cui dedico particolare attenzione che mi fanno contattare, in modo tangibile e inequivocabile, l’energia  dinamica e trasformativa di cui tutti siamo dotati.

A volte indosso il naso rosso, altre volte no.

Oggi tutto passa attraverso la pratica continua dell’accettazione per ciò che sono e alla gratitudine per i fiori che sbocciano in questa stagione della mia vita.

Resto tutto quello che i vecchi amici pensavano di me e molto altro ancora per i nuovi!

“Non puoi ottenere i tuoi veri obiettivi se non assecondi il tuo lato spontaneo, il tuo lato naturale. Per l’anima, per il tuo mondo interno, farcela davvero vuol dire far fiorire tutti i lati della tua personalità.”(Raffaele Morelli)

Quale aspetto di te  senti più “facile”, maggiormente naturale?
In quale  ti senti autenticamente tu?
Cosa fai o potresti fare per agevolarne l’espressione?

Oggi è una splendida giornata per fare fiorire la tua De-Crescita.

Se vuoi condividere con me le tue riflessioni sarò felice di leggerti.


Buon lavoro

Emanuela