πOggi, per tutto il giorno, guardati intorno e cerca il colore indacoβ¦ L’indaco Γ¨ uno dei colori dello spettro percepibile dall’occhio umano, compreso tra l’azzurro e il violetto e classificato come “colore freddo”. Immagina il colore indacoπ,cercalo in natura, in ufficio, nel traffico, in casa.
Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi.
5 semplici azioni di consapevolezza profonda e di TEMPO per te.
Alla fine della giornata riporta l’esperienza come un osservatore, evitando di dare “valore” a ciΓ² che Γ¨ accaduto; brutto, bello noioso, sbagliato, giusto ecc. ecc. Poi prova a rispondere a queste domande:
πCosa non stai immaginando? πCosa stai evitando? πQuale consapevolezza hai raggiunto oggi? πChe rapporto hai con il sesto senso?
πSe in una parte del tuo corpo tu potessi immaginare il colore indaco, dove lo collocheresti?π Questa sera prima di addormentarti fai almeno 5 respiri lenti e profondi immaginando che l’inspiro e l’espiro attraversino la zona della tua fronte distesa e rilassata.
Oggi Γ¨ il verde il colore del tuo esercizio. πππππππππππππππ
Esiste una corrispondenza fra l’energia dei colori e l’energia dei Chakra.
Nelle tradizioni orientali, vedi la medicina cinese con l’agopuntura, il corpo umano Γ¨ composto da molti livelli di energia. Nei testi sacri buddhisti ad esempio si fa riferimento alle creature viventi costituite da un corpo fisico, con cui ci muoviamo, mangiamo ecc e un corpo sottile regolato da flussi di energia distribuiti lungo del “canali” chiamati nadi. I Chakra possono essere paragonati a dei trasformatori che hanno il compito di raccogliere l’energia che scorre nel corpo, la lavorano e poi la ri-distribuiscono.
L’equilibrio dei Chakra consente di portare armonia a livello mentale, fisico, emotivo e anche spirituale.
Dove un Chakra risulta bloccato Γ¨ facile che il corpo fisico abbia dei “problemi”.
Oggi, per tutto il giorno porta attenzione a questo colore con le 5 azioni che ormai conosci bene: Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi. A fine giornata riporta sul tuo quaderno di pratica l’esperienza cosΓ¬ come Γ¨ stata come un osservatore attento che registra l’evento astenendosi dal giudizio.
Il 29 settembre parteΒ ” Certe donne⦔ Un percorso di 12 incontri anche on line
Mi e’ stata chiesta la storia ed eccola.
Come sapete oppure no, dal 2005 mi occupo di donne in DIFFICOLTΓ; che sia di lavoro, economico o di violenza domestica la DIFFICOLTΓ Γ¨ una montagna da scalare in cordata.
Da 6 anni ho aggiunto a questo lavoro anche le competenze apprese come Gestalt Counselor professionista integrandolo con lavori fortemente energetici che ho sperimentato essere molto efficaci. Ogni tecnica che propongo Γ¨ appresa e verificata.
Lavoro in rete con altri counselor, coach, psicologi e psicoterapeuti, educatori, maestri di yoga e di risata, insegnanti, avvocati e filosofi, imbianchini, barboni, preti, monaci, cantanti, attori, fate maghe e streghe.
Questo percorso nasce dall’aver visto delle storie trasformarsi grazie alla capacitΓ di riappropriarsi della propria vita. Dalla capacitΓ di accettare le resistenze e anche di verificare la propria resilienza, di incontrate i propri limiti e anche di trasformarli in risorse. Per trasformare tuttavia, Γ¨ necessario liberarsiβ¦
“Certe donne⦔ Γ un percorso pensato per una fascia di etΓ particolare che va dai 45 ai 60 anni. Un’etΓ complessa per la donna in cui spesso non si riconosce nel corpo come nelle emozioni. Un’etΓ di cambiamenti; a volte naturali, a volte meno. Autostima e FelicitΓ per me vanno insieme; piΓΉ sale l’autostima, piΓΉ si percepisce la felicitΓ .
L’obiettivo di questo percorso che si sviluppa in 12 incontri, 1 al mese, Γ¨ costruire un’alleanza lavorativa per il raggiungimento della FELICITΓ PER TE. Sarai tu e solo tu a stabilirla per te.
Io ti chiedo puntualitΓ , costanza e l’impegno a svolgere dei “compiti” tra un incontro e l’altro.
Il Reiki lo potrei spiegare con “parole di altri” tuttavia, ritengo che oggi per fare il punto, sia necessario scrivere le mie.
Ho incontrato il primo livello Reiki metodo Dott. Usui facilmente infatti, mi Γ¨ bastato imbattermi per “caso” in un post sul web.
Non sapevo niente della pratica, solo un richiamo forte a provare. Una grande curiositΓ .
Ho ricevuto il primo livello nel 2017 dai Master Ulisse e Silvia. In seguito, dopo l’iniziale entusiasmo, sono arrivati tanti dubbi ed ostacoli da superare. Resistevo, malgrado sentissi il Reiki in perfetta armonia con chi ero.
Per un po’ ho abbandonato, poi Γ¨ stato un percorso ad ostacoli tra scegliere e ri-scegliere.
La fatica Γ¨ diventata gioia. La presenza, ordine. La voglia d’apprendere cresce.
Tante figure sostengono il mio percorso penso alla mia master Reiki Alessia capace di pungolarmi al momento giusto, penso alla professionista che segue da anni la mia crescita personale oppure, al mio supervisore professionale, figure che, in modo diverso, accompagnano una lunga gestazione, per la milionesima ri – nascita in codesta vita.
Non siamo isole e non siamo isolati. Abbiamo necessitΓ di essere sostenuti, abbiamo bisogno di relazioni, prima fra tutti quella con il nostro interno, con la parte spirituale che alberga dentro ognuno e che qualche volta si tende ad evitare.
Crescere Γ¨ un ciclo continuo di vita, morte, vita. Connessione tra un respiro che inizia e uno che muore. Presenza quotidiana alla vita che si svolge.
Se vuoi portare salute ed equilibrio nella tua vita e vuoi farlo attraverso la magia, il Reiki non fa per te.
Il Reiki Γ¨ esperienza profonda del tuo essere, non solo come pensi di essere. Γ la possibilitΓ di cambiare narrazione aprendo gli occhi da dentro. Γ incontrare ogni parte oscura con una lampada tra le mani.
Con queste cinque domande Perls intende centrare la persona nel momento presente.
In che modo?
πEnfatizzando il qui e ora. πLa presa di coscienza, per accedere ad un benessere superiore. πL’assunzione della responsabilitΓ verso la propria vita.
Attraverso una riflessione approfondita di quello che accade, nel momento presente, la persona Γ¨ in grado di notare la nascita di nuovi bisogni e, attraverso un processo di consapevolezza, di prendersene cura.
Autonomia e potenzialitΓ sono gli aspetti su cui si fonda la Gestalt che Γ¨ applicabile sia a contesti personali, sociali che lavorativi.
E’ un vero e proprio risveglio che parte da dentro. Evitando di gettare sull’altro le proprie responsabilitΓ si giunge ad una esistenza piena. Qui e Ora.
Come Counselor posso accompagnare alla scoperta di questi stadi corporei, piΓΉ che mentali, che attivano la persona, ad orientarsi verso la totale pienezza di senso, verso la ricerca del proprio Ikigai.
Ikigai (ηγη²ζ) Γ¨ una parola giapponese che si riferisce ad avere uno scopo nella propria vita, ciΓ² che rende la vita degna di essere vissuta. Una vocazione, una missione.
Cosa stai facendo? Cosa stai sentendo? Cosa vuoi? Cosa stai evitando? Cosa ti aspetti?
Ora dimmi, COME STAI?
Foto dal web
Per approfondire:
F.Perls- La terapia gestaltica parola per parola.- F. Perls- Qui e Ora, psicoterapia autobiografica-
F.Perls, R. Goodman, R.F.Hefferline -Teoria e pratica della terapia della Gestalt. VitalitΓ e accrescimento della personalitΓ umana.-
Bettina Felici – Ikigai: il metodo giapponese. Trovare il senso della vita per essere felici.-
Avrei voluto dirle di pensare alla vita, alla sua.
Avrei voluto dirle di venire via con me.
Oggi, ogni volta che ne oltrepasso uno non posso fare a meno di provare ad immaginare la sua ingegneria emozionale, capace di superare ogni impedimento per costruire oltre il possibile.
Penso alla sua vita, alla mia e alle generazioni di prima e a quelle che verranno dopo.
Esseri, con la maestria di varcare ponti come portali, capaci di ritrovarsi oltre il visibile.
Grazie mamma.
“Tutto quello che voglio ora Γ¨ pensare alla vita. Β Β Β Puoi venire con me, se vuoi⦔ (Oscar Wilde)
“Mi capitava di ridere senza motivo in classe e la maestra, la signorina Piromallo, sβindispettiva tanto che un giorno mi disse che voleva parlare con βun adulto di casaβ. Disse proprio cosΓ¬, e io le portai nonno che venne col cappello e se lo mise in grembo prima di disporsi allβascolto di ciΓ² che la maestra aveva da dire. Lei mi accusΓ², sβindignΓ², pretese scuse e pentimento. Lui annuΓ¬ con la testa e poi le fece notare che il mandorlo del giardino della scuola era in fiore. βE cosa cβentra?β chiese la Piromallo. βLei non trova strano che nonostante questo aprile piuttosto freddo il mandorlo sia fiorito lo stesso?β Rispose nonno continuando a guardare lβalbero in boccio. βAffatto. Γ nella natura dellβalbero fiorire in primavera e comunque non Γ¨ cosΓ¬ freddo da impedirlo. Siamo nella norma direi.β concluse lei con quella voce stridula che ancora ricordo. βBeneβ disse nonno alzandosi e prendendomi per mano. βAnche il sorriso di mia nipote fiorisce nonostante il freddo che avverto qui dentro. ComβΓ¨ giusto che faccia unβanima giovane che impara ad essere felice. Quindi direi che siamo nella norma. I miei ossequi signorina Piromalloβ. Camminammo in silenzio fino a casa, poi sulla porta nonno mi fece promettere di non addormentarmi mai senza aver sorriso almeno dieci volte al giorno. E io glielo promisi.”