Tra illusione e delusione… c’è lo “stato di presenza”
Probabilmente le persone ci deludono perché tendiamo a caricarle di tante aspettative. Indirizziamo la nostra energia verso qualcuno che risolverà finalmente i nostri problemi, non ci farà più sentire la solitudine, sazierà quella fame di attenzioni che ci portiamo da sempre. Illusi e delusi. La disillusione è dolorosa e per non sentirla ci proteggiamo con l’evitamento. Si evita per staccare il contatto; solo che così facendo, ci procuriamo inconsapevolmente altro dolore. È un cane che si morde la coda. Smettere di alimentare le aspettative su cose, persone o eventi è possibile se restiamo nell’esperienza così come è, osservandola, senza tentare di modificarla, senza il desiderio di ottenere benefici secondari. Grazie alle relazioni interpersonali, da adulti, entriamo in contatto con parti diverse della nostra interiorità che si attivano come degli interruttori: quelle che giudichiamo belle e quelle per cui a volte proviamo vergogna e che vorremmo sparissero. Riconoscere l’attivazione di queste parti in uno “stato di presenza” permette di creare una zona neutra in cui incontrarle, dialogarci, comprenderle e anche mediarle. Non resteremo più delusi? Forse si, ma per meno tempo: sicuramente consapevoli che non si può deludere nessuno che non sia già predisposto ad esserlo. Emanuela
“Caro diario… Oggi l’ho incontrato. Era con sua moglie…”
Le pagine di un diario raccolgono confidenze e segreti che non si possono dire a nessuno, dolori difficili da spiegare, stanchezze inconfessabili.
Qualche volta serve per fissare pensieri, progressi fatti, ripensamenti, decisioni, desideri. In ogni caso, è un amico che non smette di voler bene, malgrado gli inevitabili difetti di chi lo tiene.
Nel diario si scrive senza alcuna censura.
Io ho perso il conto dei quaderni riempiti a mano e dalle copertine improbabili. Ho scritto diari in varie fasi della vita e ancora oggi lo faccio.
Mi piace scrivere di sera quando tutti dormono e la casa è quieta.
Testimone silenzioso e utile; i fogli assorbono le lacrime, si strappano con facilità e, al bisogno, diventano coriandoli. Se tieni un diario sai di cosa parlo altrimenti fai una prova e poi mi scrivi.
… Qualche giorno fa, la volpe e la faina insieme, si sono alleate per razziare il mio pollaio.
La volpe ha portando via il bottino lasciando traccia del suo passaggio tra nuvole di piume. La faina, ghiotta di teste, ha abbandonato a terra i cadaveri decapitati. Tutto in una sola notte.
La vita e la morte insieme.
Sperimentiamo spesso la dualità negli eventi: Triste, felice, riso, pianto, notte, giorno, vuoto, pieno, vita, morte, bello, brutto.
Coltivare la consapevolezza permette un risveglio rispetto all’estremizzazione della lettura duale di ciò che accade.
Un evento è un’immagine che racconta qualcosa di più grande. È uno spazio in cui allenare la consapevolezza.
Quando ci fermiamo nella dualità rischiamo di limitare l’espressione di quella immagine. Perdiamo di vista l’insieme, il tutto.
Oggi è tempo per me di riconoscere e onorare lo spazio, tra un evento e l’altro.
La pausa tra un respiro e l’altro, anche nel mio pollaio.
Foto dal web
Ti lascio l’immagine di un Mandala dove la dualità svanisce. Restano i dettagli che fanno un insieme. Un ciclo intero di respiro, compreso di pausa.
Ricevere un trattamento Reiki significa entrare in una dimensione di salute e benessere, di realizzazione, che ha effetti su tutti gli ambiti della la nostra vita.
Il Reiki può accompagnare nelle cure mediche essendo un antidolorifico naturale.
Non si sostituisce alla medicina ufficiale,
Chi riceve è sempre vestito, non c’è manipolazione, le mani di chi opera sfiorano appena la persona. La percezione che si ha è di benessere e rilassamento profondo, condizione ottimale per attivare la propria capacità di rigenerazione, avere intuizioni utili, giungere a nuove consapevolezze. Chiudere dei cicli dolorosi.
Chi dona entra in una dimensione meditativa e, attraverso la sintonia con l’energia, accompagna il ricevente nel medesimo stato.
Inizialmente sono necessari almeno quattro trattamenti perché il sistema corpo- mente del ricevente si abitui ad un nuovo “linguaggio”.
I trattamenti successivi aiutano a sciogliere eventuali blocchi fisici, emotivi, spirituali.
L’operatore Reiki non decide su cosa agire.
Reiki si può ricevere per tutta la vita ad ogni età e si può anche decidere di formarsi per imparare ad autotrattarsi, trattare gli altri, gli animali, il cibo, l’acqua.
Puoi integrarlo nel tuo lavoro oppure, con serietà e costanza, ne puoi fare una professione.
A gennaio due date per la formazione in presenza al primo livello
e altre due per avanzare nel percorso della tua crescita.
14 e 15 GENNAIO primo livello 28 e 29 GENNAIO secondo livello
A Velletri (RM) presso lo studio Psicologico Polispecialistico Culturale Kaizen
e presso Creattiva studio di Gestalt counseling e atelier olistico.
Reiki sei tu che smetti di sabotarti. ✨Sei tu che ti orienti verso la luce✨
Buon cammino 👣 Emanuela Nanni Counselor professionista e Master Reiki metodo Usui.
Con alcune persone in studio spesso emerge una vera e propria lotta interiore tra i no e i si della vita quotidiana. Spesso c’è un no a prescindere, altre volte un si negato. Apprendere nuove competenze per discernere, in piena consapevolezza, il suono e la risonanza nel corpo, di un no o di un si, dà modo a corpo e mente di rigenerarsi. Si acquisisce una #visione più ampia e inclusiva dei fatti, degli eventi e delle azioni da compiere, esattamente come quando, per scattare una foto, si usa la modalità panoramica.
Il #respiro cambia, il #corpo è accolto e ascoltato, i pensieri si acquietano.
Mente, corpo in equilibrio ( foto dal web)
È uno stato che si avvicina molto all’esperienza di “piena e profonda visione” che Pema Chodron descrive nei suoi libri.
📌Se ti va di sperimentare la #crescita personale attraverso la #consapevolezza #corporea inviami un messaggio qui oppure scrivimi una mail a: con.creattiva@gmail.com
Gli incontri possono essere in presenza oppure online.
📌Dal #mese di #Ottobre, mese del #benessere #psicologico, mi troverai anche presso lo #studio Psicologico Polispecialistico Culturale Kaizen di #Velletri
📌Una bella occasione per chi vive nella zona dei Castelli Romani.
Un percorso di felicità da fare insieme.
📌 Da Ottobre, il mercoledì pomeriggio dalle 18.30 alle 20.00 Presso lo studio Psicologico Polispecialistico e Culturale “Kaizen” di Velletri in via Artemisia Mammucari, 26.
Una bella opportunità per conoscere, sperimentare ed integrare nel tuo quotidiano diverse pratiche di rilassamento, consapevolezza e crescita personale.
🧠 Equilibrio e Armonia ♥️ Mente, Corpo e Spirito fanno finalmente pace🙏🏻
Conosci cosa ti piace e cosa ti fa felice… e poi… fallo🙂
….E per fortuna le storie non sono tutte uguali. …E per fortuna si può riscrivere il finale. Una, cento, un milione di volte e anche di più!
🌈Assaggio di un esercizio di ri-scrittura:
Oggi, ri-cerca la parola adatta (po
evita la prima che ti viene in mente) che possa aiutarti a spiegare ciò che provi. Usala per riscrivere e anche rileggere, gli eventi della tua storia personale.
A volte basta una parola…
🌈Domande stimolo che puoi integrare a piacere:
Cosa avresti voluto dire? Cosa avresti voluto ascoltare? Cosa avresti voluto fare? Come lo avresti fatto? Cosa può aggiungere, oggi, alla tua vita questa parola? Se la usassi ora cosa cambierebbe?
La mia di oggi è: “morbidezza”. Una parola che mancava nel mio vocabolario.
Morbidezza, oggi non potrei farne a meno.
La uso al bisogno😄🥰
Se vuoi fammi sapere la tua nei commenti oppure, in privato.🌞🙏
Nei percorsi di felicità che propongo uso spesso il termine consapevolezza. Il suo significato è legato all’essere presente ossia, mettere piena attenzione nell’azione che si sta compiendo in quel preciso momento.
Piena presenza è consapevolezza
Consapevolezza quindi è attenzione a ciò che faccio, sento, dico e penso nell’attimo stesso in cui accade. Spesso non basta dire: “sono consapevole” per esserlo pienamente. Infatti, c’è chi mette molto impegno per cercare di essere consapevole eppure, ogni tentativo sembra fallire. Per esserlo dunque non è sufficiente averne l’intenzione, è necessario anche una visione profonda delle cose cioè, darsi la possibilità di intravedere delle alternative al nostro continuo fare più azioni insieme…
La piena consapevolezza è piacere
Ricorda: non c’è nulla di sbagliato in te, solo abitudini modificabili, se vuoi.
Esercizio: Oggi, scegliamo di fare un’azione alla volta in cui la nostra piena attenzione è dedicata lì, solo a lei e sperimentiamo il piacere di quell’azione.
Portiamo attenzione al movimento, ai pensieri, al respiro, alle emozioni che l’accompagnano. Bastano veramente pochi minuti. #Buonapratica.
P.S. Se ti sorprenderai a fare più cose insieme fai un bell’inspiro profondo e mentre espiri pronuncia la formula magica: “hohoho hahaha” Mi raccomando, come ogni formula magica la precisione è tutto: tre volte, “hohoho” e tre volte, “hahaha”. In questo modo alleggerirai il senso di frustrazione, respirerai correttamente e sarà un ottimo allenamento per avviarti verso il piacere della consapevolezza.
Yoga Nidra e Sankalpa Creattiva, percorsi di felicità
“Quando pensiamo troppo, o non pensiamo affatto, accumuliamo tensioni. Quando lavoriamo troppo, o quando non lavoriamo per niente, accumuliamo tensioni. Quando dormiamo troppo, o non dormiamo affatto, accumuliamo tensioni. Queste tensioni si ammassano nei diversi strati della personalità. Sappiamo che se la mente è tesa anche lo stomaco sarà teso e se lo stomaco è teso tutto il sistema circolatorio sarà a sua volta teso. Si crea un circolo vizioso dove le tensioni si accumulano nei sistemi muscolari, emozionali e mentali.” Swami Satyananda Saraswati
Swami Satyananda Saraswati è il maestro contemporaneo che ha dato origine a questa potentissima tecnica di rilassamento profondo.
Nel 1940, il maestro, ispirandosi a tecniche di origine tantrica, osservò che, durante lo stato che precede il sonno, la mente diventa particolarmente ricettiva e che, compiendo un preciso percorso guidato dall’istruttore, è possibile raggiungere questo stato lavorando progressivamente su diversi livelli.
Yoga Nidra ha gli stessi benefici delle pratiche di meditazione, con il vantaggio che può essere eseguita anche da chi non ha alcuna esperienza di queste tecniche.
È una pratica guidata che puoi fare singolarmente o in gruppo.
Yoga Nidra e Sankalpa:
Sankalpa è una parola sanscrita che letteralmente significa: proposito, desiderio, intenzione.
È la convinzione di poter realizzare ciò che la mente vuole. Immaginare un’idea, che si forma nella mente e prende dimora – e forza – nel cuore.
Il Sankalpa è l’intento che formuliamo nello Yoga Nidra perché permette all’ intenzione di andare molto in profondità nella psiche, così che questa lavori direttamente al di là della mente. Esprimere un Sankalpa è il desiderio profondo di creare la vita che siamo destinati ad abbracciare e godere.
Lo scopo è quello di trasformare la propria vita fisicamente, mentalmente, emotivamente e spiritualmente.
Nella nostra cultura occidentale spesso, ad inizio dell’anno, facciamo una lista di buoni propositi che speriamo di realizzare, tuttavia, come spesso sappiamo, falliscono…
Spesso sono frutto di un ragionamento.
Quando esprimiamo un’ intenzione con l’intelletto, raramente porta ad un risultato.
Il Sankalpa lo pratichiamo su una mente calma e rilassata, viene impresso oltre la mente, in uno spazio “sacro”che raggiungiamo attraverso la meditazione profonda.
Il Sankalpa è un seme che piantiamo in profondità fiduciosi che germoglierà.
Che ne dici di sperimentare lo Yoga Nidra e piantare il tuo Sankalpa?
A settembre ripartono le classi di Yoga Nidra in presenza e on line.
Per info invia una mail a: con.creattiva@gmail.com
La felicità può essere per ognuno di noi un impegno quotidiano se lo desideriamo certo, non una forzatura.
La felicità è un atto gentile, non violento. L’esperienza di felicità è molto legata ai valori che ci muovono e alla gratitudine che riusciamo a provare quotidianamente.
Potremmo chiederci:
✅Che cosa significa valore per me? Quali sono quelli che mi muovono? Riesco ad elencarli? Questi valori sono miei oppure li ho ereditati?
La gratitudine è una grande forza motrice. Provare gratitudine non vuol dire accontentarsi del premio di consolazione tutt’altro, significa osservare con nuovi occhi cosa è presente nella nostra vita e individuare il modo migliore per muovere azioni efficaci verso il cambiamento felice che vogliamo attuare.
✅ Oggi sento di provare gratitudine per.. ? ✅Cosa cambierebbe se all’interno delle mille difficoltà quotidiane la gratitudine facesse capolino nella mia vita?
Da Ricordare: tutto cambia a partire dall’interno…
Ogni giorno possiamo allenare i nostri pensieri, il corpo e la nostra parte spirituale a riconoscere la gioia dentro di noi, intorno a noi e nelle persone che incontriamo.
Restiamo felici con tutte le cellule del corpo. Ora, qui. Creiamo stupore insieme!
L’energia del naso rosso…verso una De-Crescita felice…
Ognuno di noi ha un lato spontaneo che spesso viene depotenziato o addirittura soffocato perché ritenuto “pericoloso”, non accettabile dagli altri, tuttavia, reprimere aspetti spontanei e vitali non permette la realizzazione piena di ciò che siamo.
I mio lato spontaneo è l’energia del “naso rosso”.
Devi sapere che, assecondarlo e farlo emergere attraverso uno spesso strato di seriosità vera o percepita non è stato affatto semplice.
Per gli amici in passato ero: “impegnata”, “tutta di un pezzo”, “severa”, “troppo seria”, “certa di tutto”, “pallosa”, “rigida”, “forte” “sicura”, “troppo sicura”, “antipatica”, “autonoma”, “troppo autonoma” “insicura”, “paurosa” “troppo impegnativa”…
Allo stesso modo io stessa mi avvertivo come un monolite con un corpo in grado di esprimerlo benissimo.
Lavorare su di me ha significato spendere del tempo ad eliminare un po’ di rigidità. Ho scoperto così che, sotto quello strato di seriosità costruita ad arte, c’era una persona ridentissima e vitale, a volte un clown, che potevo permettermi di fare conoscere al mondo.
Si è trattato di De-Crescere…
Il lavoro personale, insieme allo sblocco della mia risata interiore mi ha condotta fino al Reiki. Risata e Reiki sono per me la stessa Energia vitale. Entrambe sono discipline a cui dedico particolare attenzione che mi fanno contattare, in modo tangibile e inequivocabile, l’energia dinamica e trasformativa di cui tutti siamo dotati.
A volte indosso il naso rosso, altre volte no.
Oggi tutto passa attraverso la pratica continua dell’accettazione per ciò che sono e alla gratitudine per i fiori che sbocciano in questa stagione della mia vita.
Resto tutto quello che i vecchi amici pensavano di me e molto altro ancora per i nuovi!
“Non puoi ottenere i tuoi veri obiettivi se non assecondi il tuo lato spontaneo, il tuo lato naturale. Per l’anima, per il tuo mondo interno, farcela davvero vuol dire far fiorire tutti i lati della tua personalità.”(Raffaele Morelli)
Quale aspetto di te senti più “facile”, maggiormente naturale? In quale ti senti autenticamente tu? Cosa fai o potresti fare per agevolarne l’espressione?
Oggi è una splendida giornata per fare fiorire la tua De-Crescita.
Se vuoi condividere con me le tue riflessioni sarò felice di leggerti.