Maestria d’intento

Il REIKI metodo Usui che pratico dal 2017
è  il soffio che ormai orienta le vele della mia esistenza.
È una scuola di vita e una via d’amore verso me stessa e ciò che mi circonda che mi permette  di sviluppare una grande connessione con la natura e con le persone.


Quando  ho perso tutto ciò che per me era casa...
Reiki mi ha accompagnata lungo il viaggio per trovarne una nuova, diversa,  dove poter continuare a vivere, respirare, sviluppare talenti e risorse, crescere, sperimentare.


Mi ha ospitata in una casa provvisoria fino a quando sono stata pronta ad abitare  la mia.
Dentro di me.


Se la risata mi ha insegnato la “leggerezza del tocco”, il Reiki mi ha dato la percezione della profondità cui si  può giungere.
Leggerezza e profondità si sono integrate.


Conosco, pratico e conduco le persone a sperimentare discipline di benessere e di rilassamento come lo Yoga Nidra o il Training Autogeno, che amo molto, tuttavia, Reiki  è la luce che mi ha fatto compagnia durante la tempesta.


Mi ha ricordato che sono la maestra di me stessa.
Mi ha insegnato la forza dell’intento anzi, la Maestria d’Intento (…)

19 e 20 Marzo 2022
Armonizzazione al primo livello di Reiki
Presso Creattiva, percorsi di felicità a Velletri
Master Reiki  Emanuela Nanni.

Quando non sai cosa fare, fai Reiki!

So’Ridente

So’Ridente ®

AAA NOVITÀ
È PRONTO IL MIO CORSO SULLA RISATA CONSAPEVOLE!!!

RIVOLTO A TUTTI I
PROFESSIONISTI CHE VOGLIONO PORTARLA NEL LORO LAVORO.

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SO’ RIDENTE®🌞
By Emanuela Nanni

L’arte della presenza


Foto gentilmente concessa da Mara B.

… in verità, detto fra noi, la Passeggiata Consapevole la fanno le splendide persone che partecipano insieme a Madre Natura che comunica con loro in modo del tutto originale.


È sorprendente osservare ogni volta l’esperienza che si manifesta nella relazione che ci concediamo di condividere.


Questo è Counseling.


Un’esperienza manifesta, una danza continua  di confine e di contatto tra me e l’altro da me.
Un processo ecologico in cui Counselor e Cliente sono sullo stesso piano e dove la relazione IO-TU, di cui parla Martin Buber, si realizza pienamente.


Un’esperienza di dialogo e di relazione che permette di riconoscersi reciprocamente come scintille creative che vibrano.

Se l’atteggiamento con cui ci poniamo nei confronti del mondo determina la qualità della nostra vita, la persona è co-creatrice della sua esperienza e della sua realtà personale.


Ha la responsabilità di apprendere nuove competenze per migliorare la sua risposta al mondo.

L’arte della presenza.

Per Sokei non era la prima opera a rompersi. E non sarebbe stata l’ultima. Ma era comunque la più amata e desiderata. Avrebbe potuto amare anche le altre?
Aveva paura della paura…”
(Kintsukuroi- T. Navarro)

È la paura della paura che spesso rende impotenti e mette l’essere umano nella posizione di vittima dove sente di non esistere, di non poter scegliere.


È nella relazione Io – Tu che entrambi sperimentiamo la ricchezza della presenza, in cui il mio mondo e il tuo sono connessi e non separati, fino a percepire un “Tu divino che dialoga con un Io divino” (Buber).


Dentro questo processo la persona si concede di entrare in dialogo con la propria vita e  permette anche a me di osservare e anche di partecipare.


Tra autunno, inverno, primavera, estate c’è lo spazio di un passo, di un respiro, di un movimento del corpo, in cui il mondo ci passa dentro, ci attraversa; possiamo decidere di passare da oggetto a soggetto, da essere che viene esistito a essere Esistente.


Ogni storia umana è mistero in sé; così come ogni elemento in natura è autoregolato così  la persona ha una saggezza interiore a cui può riconnettersi.

Agevolare questa connessione è il mio compito.


Chi mai può dire che un albero è sbagliato? Chi può mai giudicare che un fiore non è abbastanza? Chi può affermare che il vento non sa dove andare?

Emanuela

Foto mia
Foto di Mara B.

S.I.C.U.

S.I.C.U. 😄

– Che succede se ti impegni ad apprendere strumenti per la tua crescita personale e poi non li metti in pratica?

-Niente

-Che succede se continui a provare tante tecniche e non ti fermi a verificare quale è migliore per te?

-Niente (Tutt’al più avrai speso un po’ di soldi).

– A che ti serve pensare la crescita come un tornado, una rivoluzione totale del tuo status, immaginando il “cambiamento” come l’ illuminazione che fa cadere da cavallo?

-A niente.

-Allora?-

-Allora niente! Non succede niente se non a girare in tondo e forse, a raccontartela  un po’.


Per la mia  crescita personale e professionale applico il S.I.C.U.

– Sorriso

-Impegno

-Costanza

-Umiltà

E in genere non fallisce mai!

Se vuoi provare invia una mail a:

con.creattiva@gmail.com

Sarò felice di risponderti.

Emanuela

Creattiva

Certe donne

Percorso di consapevolezza e presenza

“Scelgo di tenermi in alta considerazione e di trattarmi con rispetto”.

Da questa affermazione nasce questo progetto di lavoro tra nuove consapevolezze e presenza.

“Certe donne”…Resistenti o resilienti?
           ❤️ Autostima e felicità ❤️

Per donne dai 48 ai 60 anni.

C’è relazione tra l’autostima e la felicità?
Ti senti resistente o resiliente?

Elenca cinque aree della tua vita in cui vuoi migliorare il tuo livello di felicità.

Di queste aree individuane una.

Ecco.

Su quello che tu deciderai lavoreremo.

Tu guidi la canoa e io ti accompagno
nel viaggio alla scoperta della  migliore versione di te.

In presenza e online
Per info puoi inviare un messaggio in privato qui sulla pagina oppure inviare una mail a: con.creattiva@gmail.com

Quali sono le differenze sostanziali tra le pratiche che proponi?

Quali sono le differenze sostanziali tra Reiki, Yoga Nidra e Training Autogeno?

Foto dal web


Reiki è una pratica antichissima la cui origine si perde nella notte dei tempi. La storia del Reiki tradizionale inizia con la metà dell’Ottocento con il maestro  Mikao Usui ma le sue radici affondano in epoche lontanissime. In alcuni testi di può leggere che ciò che oggi chiamiamo Reiki era già noto nell’India di Siddartha Gautama, tramandato prevalentemente per via orale.


Swami Satyananda è il creatore dello Yoga Nidra che ha formulato le basi di questa tecnica mentre serviva come discepolo il suo guru, il grande maestro di yoga Swami Sivananda, in India negli anni ’40 e nei primi anni ’50.


Nel 1932 Johannes Heinrich Schultz, medico psichiatra berlinese,  dopo anni di studio e di osservazioni cliniche nota due fenomeni particolari nei suoi pazienti, uno legato alla pesantezza el’altro al calore.
Tali sensazioni fisiche vengono riferite dai pazienti in diverse parti del corpo.

Le differenze sono quindi certamente per tempi e culture:  Reiki è una pratica di guarigione, Yoga Nidra è una pratica di rilassamento profondo, il Training Autogeno è un metodo di concentrazione e di addestramento della mente.


Tutte concorrono alla crescita e al benessere olistico della persona che segue il suo sentire scegliendo una pratica anziché un’ altra.

Personalmente le ho praticate per anni tutte e tre e di volta in volta mi hanno regalato emozioni e intensità diverse.

Ad oggi sento di aver orientato decisamente la mia scelta verso il Reiki avendolo approfondito anche con la scelta di diventare Master.

Alle persone che si affidano a me per sperimentare un percorso di crescita e desiderano inserire pratiche energetiche o comunque corporee dico di provare ad ascoltare il corpo, la mente e anche, se vogliono, la propria parte spirituale per vedere cosa accade.

In genere non c’è una pratica “per sempre; il cambiamento è un processo continuo e la persona ha bisogno di fare esperienze diverse, a seconda dello stato in cui si trova, tuttavia, iniziare è l’azione per eccellenza.

Buona pratica

Emanuela

Frequenze e vibrazioni

Foto dal web

“C’è una sinfonia di base, una vibrazione primordiale che guida tutto ciò che è presente nell’Universo e ogni essere vivente entra in risonanza con questa sinfonia.

Il concetto che ha ispirato questo nuovo numero di Scienza e conoscenza e i suoi approfondimenti è che la nostra esistenza, tutta la materia, tutta la vita, tutte le esperienze, esistono nel mondo fisico delle frequenze.

Da ciò si evince che tutto ciò che ci circonda, assolutamente tutto è fatto di frequenze.

Anche la salute e la malattia sono legate a questo concetto visto che ogni nostra cellula o organo risuonano con una propria frequenza e anche i nostri pensieri agiscono allo stesso modo.

Tutti i tessuti biologici possono ricevere, trasdurre e trasmettere vibrazioni elettriche, oscillazioni acustiche, magnetiche e termiche quindi tutto vibra, tutto oscilla sia nella materia visibile che in ciò che è invisibile ai nostri occhi.

Tutto ciò che è vitale comunica in un intreccio di frequenze e geometrie: dagli angoli dei legami atomici nelle molecole degli aminoacidi fino alle spirali del DNA; tutto risponde a codici e progressioni geometriche eterne.

Sia Platone che Pitagora consideravano sacre le sezioni auree dei segmenti di un pentagramma e la proporzione del PHI appare in natura in tantissime forme: dalle conchiglie alle foglie per non parlare dell’atomo stesso.

Ecco perché tanti scienziati, medici e ricercatori di ogni campo e in ogni era si sono interessati di geometria sacra e delle sue manifestazioni naturali o di quelle create dall’uomo anche in epoche antichissime.”

Fonte: Scienza e Conoscenza n•78
(In foto geometria sacra in natura, sezione aurea e sequenza di Fibonacci dal Web)


Vi auguro una ottima serata

Emanuela

Che cosa accade quando si porta il corpo ad un rilassamento profondo?



Uno degli effetti della meditazione in generale che si percepisce più facilmente è il rilascio delle tensioni a livello fisico e emotivo. Ogni stato meditativo aiuta il corpo a ricaricarsi di energia. Rimanendo fermi mentre meditiamo ci rilassiamo, calmiamo la mente e il nostro corpo ne trae beneficio godendo di un tempo prezioso. Tutto il sistema neurovegetativo ne beneficia.
(Il sistema neurovegetativo è quell’insieme di cellule nervose che innervano gli organi interni e le ghiandole, controllando le cosiddette funzioni vegetative, ossia quelle funzioni che generalmente sono al di fuori del controllo conscio. Si tratta della interfaccia tra inconscio e corpo e ha la funzione di regolare l’omeostasi dell’organismo) dal web.
Corpo e mente si rilassano le onde cerebrali attraversani vari stadi sempre più profondi si abbassano le frequenze legate all’attività cerebrale.
È importante sapere che:
le cellule cerebrali generano elettricità per comunicare tra di loro e questo tipo di attività elettrica forma modelli chiamati onde cerebrali. Le onde cerebrali sono prodotte da impulsi elettrici sincronizzati provenienti da masse di neuroni che comunicano tra loro.
Possono essere misurate mediante elettroencefalografia (EEG), un metodo non invasivo di registrazione dell’attività elettrica tramite dei sensori posti sul cuoio capelluto.
La comunicazione tra i neuroni all’ interno dei nostri cervelli è alla base di tutti i nostri pensieri, emozioni e comportamenti.
Le onde cerebrali cambiano a seconda di ciò che facciamo e sentiamo
Esistono cinque principali frequenze nelle onde cerebrali: Beta, Alpha, Theta, Delta e Gamma. Queste onde cerebrali sono in movimento costante; il cervello produce onde in tutte le frequenze. 
Quando siamo in piena attività durante la giornata il nostro cervello genera onde Beta, una frequenza tra i 14 e 28 hertz al secondo.
Anche solo chiudendo gli occhi abbassiamo la frequenza, compresa tra gli 8 e i 13 hertz al secondo, questo stato è caratterizzato dalle onde Alpha.
Quando il corpo è completamente rilassato e la mente ancora vigile si entra in uno stato costituito dalle onde Theta, tra i 4 e i 7 hertz questo è un livello molto elevato di consapevolezza, in questo stato l’ emisfero destro viene maggiormente stimolato.
Il corpo diventa mano a mano più ricettivo, riconosce la differenza tra tensione e rilassamento. Entra nella propria armonia, sente di essere vivo e vibrante regalando fluidità ai pensieri, connessione profonda ai desideri, forza nel cammino.
Questo stato mentale particolare permette una rigenerazione psicofisica elevata e rafforza i percorsi di crescita personale e di autoefficacia .
Si sperimenta la gioia dell’integrazione e del prendersi cura di sé.
Spesso accade di connettersi ad una sfera saggia che abita in noi, di ritrovarla magari, attraverso la creatività e l’intuizione.

Quali sono le differenze sostanziali tra le pratiche che proponi?

Con questa domanda vi dò appuntamento alla prossima settimana.

Se hai domande, curiosità o esperienze che vuoi condividere rispetto a questi argomenti, fammi sapere che ne parliamo.
Ti auguro un ottima giornata
Emanuela

La posta di Creattiva

Inauguro oggi, in questa fredda domenica di gennaio, uno spazio virtuale di narrazione di sé attraverso la scrittura di lettere. Ho immaginato questo spazio per agevolare il racconto personale e anche per aprire varchi alla comunicazione interpersonale. Se è vero che la maggior parte di noi comunica attraverso immagini e pensieri (brevi),è anche vero che, a parere mio, resta una fame di racconti autentici e di domande profonde che difficilmente trovano un luogo per essere ascoltati. Questa trasformazione che il mondo sta vivendo mi interroga profondamente e vorrei tentare di dare il mio contributo per essere vicina a chi, come me, ne avverte tutto il peso. Trovare il tempo per scrivere una lettera ad un interlocutore altro da noi, attività diversa dal diario personale, trasforma l’esperienza dello scrivere in crescita personale. In questo periodo di distanziamento forzato aspetterò le tue lettere, il tuo racconto, aspetterò anche le tue domande e nel mio piccolo tenterò delle risposte o almeno condivideremo le stesse domande. Puoi usare questo spazio per scrivere quelle parole che non hai mai detto a quella persona, a quella situazione oppure a te stesso/a: un addio, un arrivederci, un sogno, una paura, una speranza. Sarò lettrice attenta e silenziosa. Leggerò la tua lettera e se vorrai ti risponderò come un’ amica di penna oppure semplicemente la riceverò: già questo trasformerà ciò che provi in un’ azione di cura e di attenzione per te.

Cara Creattiva, ti scrivo…

#emanuelananni #creattiva #counseling #lettera #amicadipenna #narrazione #narrazionedise #cura #attenzione #crescitapersonale #aiuto #spazio https://www.instagram.com/tv/CYgrpvgK8bH/?utm_medium=share_sheet

Per questo nuovo anno mi ripropongo di rispondere brevemente ad alcune domande che mi vengono rivolte quando presento i percorsi di crescita. Ritengo possa essere utile farlo, anche qui sul blog, nel tentativo di chiarire e migliorare la mia comunicazione con i lettori.

Una che spesso ritorna ed è :

Perché i percorsi di crescita che offri integrano discipline come Reiki, Yoga Nidra, Meditazione o Training Autogeno?

Quando propongo di inserire una pratica simile all’interno di un percorso di crescita è per permettere alla mente e al corpo del cliente di esplorare livelli sempre maggiori di Ben-Essere.

Le pratiche di cui parlo offrono approcci differenti, e possono risuonare diversamente alla persona che le incontra; tuttavia, hanno il medesimo obiettivo nel condurre il praticante al benessere olistico, all’equilibrio di corpo, mente, e spirito. Sono tutte finalizzate al benessere della persona: non sono “magiche” e vanno allenate. Anche se inizialmente si possono contattare i propri limiti, le resistenze o le zone scomode, queste pratiche contribuiscono alla scoperta di un sé profondo e possono condurre verso nuove consapevolezze.

La crescita personale, i percorsi di autoefficacia e di empowerment sono direttamente connessi alla presenza, facoltà che si apprende ad ogni età.

Che cosa accade quando si porta il corpo ad un rilassamento profondo?

A questa domanda risponderò la prossima settimana.

Ci scriviamo qui.

Emanuela

Bianco

⬜ “Sto andando in giro per il mondo a cercare.
Chi spezza le catene.
Chi frantuma i cuori, chi lacera le anime, chi straccia le abitudini.
Pur di rispettare se stesso.
Cerco persone libere.
Non di fare.
Ma di essere.
Si riconoscono questi puri di cuore.
Hanno lo sguardo assente, gli occhi profondi, l’agitazione nell’anima.
Sono presenti.
Solo dentro a se stessi.
Sanno che ciò che accade fuori è solo uno stimolo in più.
Per entrare nella propria interiorità.
E rimangono lì, nel centro del loro abisso.
Per risalire poi con l’unica lente che serve per guardare il mondo.
La lente del cuore.
E tutto è più chiaro, più semplice, più sensato.
Si capisce così che esiste un’unica e vera libertà da conquistare: quella interiore.
Le persone libere lo sanno: se sei libero nell’anima nessuno potrà mai sottrarti la tua libertà.
Ma se la tua anima è prigioniera della mente, della paura o degli altri nessuna battaglia potrà mai salvarti.
Sono le catene interiori ad intrappolare.
Mai quelle esteriori.”
(Elena Bernabè)

⬜Oggi il colore della consapevolezza è il bianco.

Cerca il bianco intorno a te e fai le piccole 5 azioni di consapevolezza:

Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi.

Il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta è detto “colore acromatico” . È dato dalla sintesi di tutti i colori dello spettro visibile.
La luce bianca, al passaggio attraverso un prisma di cristallo, crea un arcobaleno 🌈 con la gamma completa dei colori, suddividendosi in tutti i colori da cui è composta.

Oggi porta l’attenzione a ciò che intorno a te c’è di bianco.

◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻◻

📍A fine giornata, sul tuo quaderno di pratica annota le sensazioni, le emozioni ed i pensieri che il bianco ti ha donato.
📍Scrivi almeno 5 motivi per cui provare gratitudine oggi.
📍Quando è stata l’ultima volta che hai provato felicità? Come hai riconosciuto che eri felice?
📍Porta alla memoria quella sensazione, connetti il tuo corpo a quella emozione poi…
📍…Rilassati, fai un ciclo di respiri dal numero 9 al numero 1 in questo modo: inpira lentamente contando dentro di te fino a 9, espira  lentamente contando fino a 9.
Insipra 8 ed espira 8 . Inspira 7 espira 7.
Continua fino al numero 1.
Al termine immagina  una sfera di luce bianca che riempie la parte superiore della tua testa.

Visualizza, percepisci, ascolta, senti questa sfera che cresce e si espande inondandondoti di felicità. Immagina  flussi di luce bianca che provengono dalla cima della tua testa e che ti collegano al cielo.
Senti l’unità con tutta la vita che ti circonda.
Ringrazia.
Sorridi.

Quando siamo felici  facciamoci caso.
Buona pratica
Restiamo grati🙏

Indaco

Foto dal web

💜Oggi, per tutto il giorno, guardati intorno e cerca il colore indaco…
L’indaco è uno dei colori dello spettro percepibile dall’occhio umano, compreso tra l’azzurro e il violetto e classificato come “colore freddo”.
Immagina il colore indaco💜,cercalo in natura, in ufficio, nel traffico, in casa.

Guarda, osserva, percepisci, respira, sorridi.

5 semplici azioni di consapevolezza profonda e di TEMPO per te.

💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜

Alla fine della giornata riporta l’esperienza come un osservatore, evitando di dare “valore” a ciò che è accaduto; brutto, bello  noioso, sbagliato, giusto ecc. ecc.
Poi prova a rispondere a queste domande:

📍Cosa non stai immaginando?
📍Cosa stai evitando?
📍Quale consapevolezza hai raggiunto oggi?
📍Che rapporto hai con il sesto senso?

💜Se in una parte del tuo corpo tu potessi immaginare il colore indaco, dove lo collocheresti?💜
Questa sera prima di addormentarti fai almeno 5 respiri lenti e profondi immaginando che l’inspiro e l’espiro attraversino la zona della tua fronte distesa e rilassata.

Buona pratica
Restiamo grati🙏

Foto dal web